La Cardiomiopatia Ipertrofica felina (HCM, dall’inglese hypertrophic cardiomyopathy) è la patologia cardiaca più frequente nel gatto, non solo di razza ma anche europeo: causa un inspessimento delle pareti del miocardio ventricolare sinistro in assenza di altre cause cardiovascolari o sistemiche. In altre parole il muscolo cuore inizia a diventare fibrotico, si ingrossa e perde elasticità, pompando con più fatica il sangue ossigenato.
La base genetica della cardiomiopatia ipertrofica felina è stata dimostrata nelle razze Maine Coon e Ragdoll, mentre nelle altre razze la causa di tale patologia è sconosciuta. Recentemente è stata proposta una mutazione genetica come responsabile di HCM anche nello Sphinx, tuttavia questo dato è ancora in fase di validazione scientifica. Le due mutazioni genetiche identificate finora nel Maine Coon e nel Ragdoll riguardano entrambe il gene MYBPC3 che codifica la sintesi di una proteina regolatrice muscolare, ovvero che influenza la forza e la velocità di contrazione cardiaca.
Anche il British Shorthair è una razza dove la Cardiomiopatia Ipertrofica felina si riscontra frequentemente ma ad oggi, purtroppo, non sono ancora stati identificati i geni responsabili della malattia e sono scarse le conoscenze sulla sua modalità di trasmissione.
Noi allevatori abbiamo il dovere etico di controllare i nostri soggetti attraverso la visita cardiologica e l’ecocardiografia che, sicuramente, ad oggi rimane l’esame di elezione per la diagnosi della cardiomiopatia ipertrofica. Tuttavia non avendo test genetici specifici sulla razza British Shorthair noi allevatori non possiamo garantire in maniera assoluta che questa patologia non si presenti mai.
Consiglio sempre vivamente ai miei acquirenti di effettuare annualmente visita cardiologica e ecocardiografia in quanto tramite questi esami è possibile riconoscere precocemente i segni della malattia, che nelle sue prime fasi è assolutamente asintomatica, permettendo così, tramite terapie mirate, di allungare la vita dei propri gatti e migliorarne la qualità.
Tutti i miei riproduttori sono visitati dal Dottor Tragni Andrea, cardiologo accreditato dall’Osservatorio Veterinario Italiano Cardiopatie (OVIC).